Sempre più spesso si sente parlare di bullismo e cyberbullismo che mettono la società di fronte a serie problematiche per cui si deve intervenire per evitare spiacevoli vicende.

Per Bullismo s’intende definire un comportamento aggressivo ripetitivo nei confronti di chi non è in grado di difendersi, soprattutto tra bambini e adolescenti.

Da una parte c’è il bullo che attua comportamenti violenti sia a livello fisico che psicologico, dall’altra la vittima, colui che subisce tali atteggiamenti.

Ma cosa induce un ragazzo a comportarsi da bullo? E cosa determina che un altro ragazzo sia vittima di episodi di bullismo?

Parte tutto dall’autostima: un basso concetto di sé conduce alla vittimizzazione e gli effetti del bullismo sono maggiori nei ragazzi che hanno un basso concetto di sé e che si sentono inadeguati.

A differenza delle vittime, i bulli godono invece di un’alta autostima: sono molto ottimisti, e riescono a gestire molto più facilmente i conflitti e le pressioni negative e riescono facilmente a coinvolgere dei seguaci nelle loro azioni di prepotenza.

Sebbene il fenomeno sia presente soprattutto tra i maschi, si sta estendendo anche tra le donne infatti si parla di “bullismo femminile” detto anche “bullismo psicologico” in quanto agisce in maniera subdola, facendo leva sulla parte strettamente psicologica della vittima.

Altro fenomeno legato al bullismo è cyberbulling, definito anche “bullismo elettronico”, considerato un’evoluzione del bullismo tradizionale, ma capace di arrecare danno alla vittima in maniera molto più devastante in quanto gli attacchi avvengono attraverso la rete e quindi accessibili a tutti.

Ha delle caratteristiche identificative proprie: il bullo può mantenere nella rete l’anonimato e ha un pubblico più vasto, ossia il Web.

I segnali che possono aiutare un genitore a capire se il proprio figlio è vittima di cyberbullismo possono essere diversi: l’ utilizzo eccessivo di internet o il rifiuto ad utilizzarlo ; comportamenti diversi dal solito; lunghe chiamate telefoniche senza dire l’interlocutore; immagini insolite trovate sul pc; disturbi del sonno; disturbi dell’alimentazione; bassa autostima e chiamate frequenti da scuola per essere riportati a casa.
Data la complessità del fenomeno però, diventa sempre più difficile per insegnanti e genitori riuscire ad individuare casi di bullismo o cyberbullismo, pertanto il nostro corso si prefigge l’ obiettivo di trasmettere una serie di conoscenze che consentano agli insegnanti  di poter individuare e differenziare il fenomeno, fornire una serie di strumenti che possano migliorare il clima emotivo e comunicativo della classe in modo tale da prevenire situazioni problematiche, modalità e percorsi da seguire in caso di segnalazione.

Il corso si articola in 5 giornate formative, ognuna di 4 ore per un totale di 20 ore.

Per tutte le informazioni a riguardo chiamare 089 2967371